Newey si avvicina al ritiro: come affronterà la Red Bull il suo addio?
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Adrian Newey è il maestro del design in Formula 1. La scorsa settimana ha festeggiato il suo 65° compleanno, quindi il momento del suo addio allo sport si avvicina sempre di più. Il suo ritiro sarebbe una grave perdita per la Red Bull Racing, anche se Christian Horner si aspetta che la sua squadra sia abbastanza forte da far fronte alla partenza di Newey.
Il team principal Horner non si sarà mai pentito di aver strappato Newey alla McLaren nel 2005. Negli anni successivi, grazie all'ingegno del progettista, la Red Bull è riuscita a posizionarsi sempre più avanti nella griglia di partenza, con i grandi successi di Sebastian Vettel e Max Verstappen sulle vetture Red Bull. Al riparo dalle telecamere, Newey ha anche formato internamente persone che potranno sostituirlo.
La Red Bull non dipende da Newey
Nel frattempo, la Red Bull Racing dispone di un ampio team che comprende non solo Newey, ma anche il direttore tecnico Pierre Wache. Parlando con Motorsport.com, Horner ha dichiarato che Newey è una parte importante della squadra, ma che la Red Bull è ormai così ampia da non dipendere dal britannico. "Ha la possibilità di entrare, uscire e lavorare su altri progetti e credo che questo faccia parte dell'evoluzione di qualsiasi squadra", ritiene Horner.
Il team principal paragona il periodo con Newey a quello in cui Eric Cantona giocava a calcio per il Manchester United. I tifosi temevano che la squadra di calcio inglese avrebbe subito un'enorme battuta d'arresto quando l'icona francese se n'è andata. In realtà, i giorni di gloria sono continuati anche senza Cantona. "La Red Bull è una squadra che è più forte per aver avuto Adrian con noi, ma ovviamente il resto della squadra si sta evolvendo", ha detto Horner.